Momento centrale del 2018 di Caritas Italiana è stato il 40° Convegno nazionale delle Caritas diocesane, Giovane è… #unacomunitàchecondivide, ad Abano Terme (PD), 16-19 aprile. La riflessione annuale Caritas è stata collocata nella prospettiva degli Orientamenti Pastorali CEI “Educare alla vita buona del Vangelo” e del Sinodo dei vescovi su “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”.
In ITALIA si è proseguito negli interventi post-sisma nel Lazio, Marche, Abruzzo e Umbria, con la realizzazione di più di 40 strutture polifunzionali, grazie agli oltre 27,5 milioni di euro di offerte raccolte. Vicinanza anche alla popolazione colpita da altre emergenze, come il crollo del ponte “Morandi”, a Genova il 14 agosto, e il sisma nella provincia di Catania, del 26 dicembre.
La povertà, ma soprattutto le persone povere, sono state come sempre al centro dell’impegno Caritas, attraverso l’azione quotidiana di quasi 200 Caritas diocesane in tutta Italia, e portata avanti con il Rapporto “Povertà in attesa”, presentato il 17 ottobre, con dati da 1.982 Centri di Ascolto in 185 diocesi. Accanto allo studio, il lavoro di rete con l’Alleanza contro la Povertà e il Forum Disuguaglianze Diversità, con gli approfondimenti contenuti nel “Primo Rapporto di valutazione sull’impatto del REI nei servizi Caritas” e nel “Primo Rapporto Caritas Italiana-CSVnet sugli empori solidali in Italia”. Sul fronte dell’immigrazione, è continuato il progetto legato ai “corridoi umanitari”, alle accoglienze in parrocchie, strutture e comunità diocesane, famiglie, ma anche nella promozione di progetti come Family first, sul ricongiungimento familiare dei rifugiati in Italia. Studio e approfondimento, invece, con il XXVIII Rapporto Immigrazione Caritas-Migrantes, la guida alle 10 cose da sapere su migranti e immigrazione, il 2° Rapporto sul Progetto Presidio “Vite sottocosto”, la ricerca promossa con Il Regno sull’atteggiamento verso gli stranieri.
L’impegno per e con i giovani è proseguito attraverso il servizio civile e le proposte di volontariato estivo. La collaborazione con il MIUR ha sviluppato l’attenzione al mondo della scuola, con i concorsi su accoglienza e comunità che includono. Sempre in ambito pedagogico, sono stati pubblicati due nuovi volumi della collana VivaVoce dell’EDB: Falsi miti. Storie di migranti oltre i luoghi comuni e le fake news e Rifarsi una vita. Storie oltre il carcere. Costante il lavoro di formazione con le équipe e i nuovi direttori di Caritas diocesane, con la Comunità professionale di formatori Caritas, a sostegno del Piano Integrato di Formazione. Sono continuate la verifica e la riflessione sui Centri di Ascolto e gli Osservatori diocesani delle Povertà e delle Risorse. A giugno si è svolta la giornata di presentazione dei risultati finali del Progetto AIDS, che in 33 mesi di attività ha coinvolto 16 Caritas diocesane.
Nei vari Paesi del MONDO l’accompagnamento delle Chiese locali si è concretizzato grazie anche ai microprogetti di sviluppo in ambito economico, sociale e sanitario. Le emergenze internazionali hanno visto Caritas Italiana in prima fila in collegamento con Caritas Internationalis, come per il terremoto in Iran e Iraq a inizio anno, gli incendi in Grecia a luglio, la crisi umanitaria al confine angolano della Repubblica Democratica del Congo, le alluvioni in Kerala ad agosto e per l’Indonesia, colpita da terremoti e tsunami.
Il 2018 è stato inoltre caratterizzato dalla Campagna M.IN.D (Migration Interconnectedness Development), progetto triennale finanziato dalla Commissione Europea e portato avanti con altre Caritas europee. È proseguita la collaborazione nelle Campagne “Chiudiamo la forbice”, “Share the journey” e “Liberi di partire, liberi di restare”. L’impegno per la pace è passato inoltre attraverso la Giornata di preghiera e digiuno per la pace del 23 febbraio, l’attenzione ai processi di pace come in Sud Sudan, la pubblicazione nel 70° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti umani, della sesta ricerca sui conflitti nel mondo dal titolo Il peso delle armi.
Fonte: Caritas Italiana